domenica 18 ottobre 2015

Europei Volley 2015 – L’Italia reagisce! Zaytsev annienta la Bulgaria: azzurri di bronzo

Reazione di rabbia e arriva la medaglia di bronzo. L’Italia si rialza prontamente dopo lo scivolone di ieri contro la Slovenia, ritrova le motivazioni, sconfigge la Bulgaria per 3-1 (25-20; 25-14; 23-25; 25-20) davanti ai 12500 spettatori della Armeec Arena di Sòfia e conquista il terzo gradino del podio agli Europei 2015 di volley maschile.

Nazionale Italiana di pallavolo maschile festeggia la vittoria
Gli azzurri confezionano una partita di lusso, nonostante l’amarezza per la Finale mancata, e tornano a casa con qualcosa di concreto concludendo la stagione che, dopo lo sfacelo post Mondiali, ha portato la nostra Nazionale a ricostruirsi, a staccare il pass per le Olimpiadi 2016 attraverso il secondo posto in Coppa del Mondo e ora a chiudere in maniera più che dignitosa la rassegna continentale che per metà abbiamo ospitato tra Torino e Busto Arsizio.


Oggi si è giocato con il cuore e con tanta tecnica al cospetto dei padroni di casa che volevano regalare una gioia al proprio pubblico dopo essersi fatti rimontare dalla Francia un vantaggio di 2-0.

L’Italia, però, è stata troppo più forte e i ragazzi di Blengini hanno meritato indiscutibilmente la terza medaglia consecutiva (dopo gli argenti del 2011 e del 2013), la 13esima della nostra storia (6 ori, 4 argenti, 3 bronzi) agli Europei di pallavolo maschile, seconda squadra di tutti i tempi alle spalle solo dell’Unione Sovietica (11 titoli).

Gli azzurri hanno messo sotto l’avversario in tutti i fondamentali, alzando in maniera vertiginosa le percentuali offensiva (55%) e in ricezione (73%), dove invece un deludente Nikolov e compagni sotto crollati.

Protagonista indiscusso della serata Ivan Zaytsev
Protagonista indiscusso della serata uno scatenato Ivan Zaytsev che si riscatta così dall’opaca prestazione offerta contro la Slovenia: 26 punti, 70% in attacco, 4 aces. Se lo Zar, già presente nelle ultime due sfortunate finali, è stato perfetto non è stato da meno Osmany Juantorena che conquista il suo secondo podio in azzurro andando a referto con 17 punti e brillando in ricezione. La gestione di Giannelli, i 5 muri di uno scatenato Piano affiancato da capitan Buti, dalla sostanza di Lanza e da Colaci hanno fatto il resto.

Nel primo set l’Italia allunga sul servizio di Zaytsev: muri di Piano e Giannelli, Nikolov spara out, ace dello Zar per il 6-2. Il Bulgaria si rifà sotto proprio grazie agli errori del nostro opposto e il muro di Todorov su Lanza regala il primo vantaggio alla Bulgaria (10-9). Zaytsev e Nikolov tirano bordate da una parte e dall’altra ma sul 17-16 l’Italia accelera in maniera decisiva: tre punti consecutivi di Buti, muro di Juantorena, contrattacco di Zaytsev e ace di Giannelli che al servizio ci ha permesso di creare questo solco (22-17). Finale in controllo, Lanza ci mette la firma.

Nel secondo parziale la Bulgaria inizia con Uchikov ma gli azzurri sono più reattivi, Zaytsev incide per il 7-4 ma non riusciamo a prendere il largo. Todorov mura Juantorena, la Bulgaria avanza fino al 13-11 ma qui un momento cruciale: si infortuna Penchev. Entra Gradinarov ma non sarà la stessa cosa. Juantorena salirà al servizio e nessuno lo fermerà più per una serie gli porterà gli azzurri fino al 20-13 con tutti i bomber che girano a meraviglia. L’Italia dilaga ancora sul turno a servizio di Zaytsev che chiude con un ace.

La Bulgaria inizia il terzo set con Bratoev e Aleksiev. L’Italia ottiene il primo break grazie a Buti (8-6), i successivi ace di Uchikov ci fanno male (12-14), Yosifov mura Zaytsev, Aleksiev allunga in maniera decisiva (20-16). Piano ci ributta sotto, Zaytsev annulla due set-point ma Uchikov concretizza il terzo.

Avvio combattuto di quarto set, Aleksiev fallisce un potenziale break (10-10). Zaytsev decisivo al servizio che, dopo il muro di Piano su Yosifov, produce tre aces consecutivi per il 17-12. La Bulgaria non cede, Yosifov si riporta sotto (17-18). Juantorena trova il mani out, Giannelli mura Aleksiev, la Pantera contrattacca e sul 22-18 l’Italia inizia a sorridere prima della chiusura firmata da Piano.




Fonte articolo: OA | Il Tempio dello sport, 18 ottobre 2015