Curiosità

Ivan Zaytsev è il presente e il futuro del volley italiano nonostante le origini russe che lo abbiano reso celebre come lo “Zar”. 202 cm per 100 kg, schiacciatore-opposto della nazionale e della Dinamo Mosca, è uno dei giocatori più forti al mondo, ma le cifre e i trofei non raccontano tutto sulla vita di una persona, ed abbiamo trovato per voi dieci curiosità che non sapevate sull'atleta della nazionale italiana



L'esultanza di Zaytsev
1. Ha esordito come palleggiatore giocando nelle giovanili del Perugia Volley, per poi entrare a far parte della prima squadra in Serie A1, nella stagione 2004-05.

2. Con il suo primo stipendio si è regalato un Rolex: “l’ho comprato quando sono stato ingaggiato a Roma. Guadagnavo 1.500 euro al mese e l’orologio ne costava oltre 4.000 ed è stato un buon acquisto: lo indosso ancora”, ha dichiarato in un’intervista.

3. Ha 3 tatuaggi.
Il primo fatto a 18 anni, è una scritta in inglese sul petto “My life my rules” (la mia vita, le mie regole). Il secondo, una rondine con testa d’usignolo sul braccio, dedicato alla moglie Ashling che ne lo ha identico sulla schiena. Il più recente è un cavallo selvaggio giapponese sulla coscia.

4. Se non fosse diventato uno sportivo non avrebbe saputo cosa fare.
Intervistato a riguardo ha infatti detto: “non ci ho mai pensato, a dire la verità. A scuola me la cavavo ma non so se avrei continuato. Ero bravo anche perché lo sport era la ricompensa per i bei voti: è la mentalità russa e ringrazio i miei genitori (Vjaceslav, pilastro della Nazionale negli anni ’70 e ’80 e Irina Pozdnyakova, argento agli Europei di nuoto nel 1966) per avermi cresciuto con questa impostazione”.

5. Di se stesso apprezza l’umiltà: sa quanto vale come uomo e come atleta ma non pensa di essere il migliore.

6. Il suo cognome si pronuncia Saizev con la s di “schiacciata”.

7. Oltre allo sport che pratica (e bene) è appassionato di Basket e Tennis: segue infatti l’NBA e adora Roger Federer, che considera “bello da vedere e con forte personalità”. Il calcio invece non lo attrae.

8. Ha giocato per breve tempo anche a Beach volley.

9. Ha dichiarato di voler giocare fino a 41 anni come il padre, se “spalla, ginocchia e caviglia lo consentiranno”.

10. Ha promesso che tornerà a Macerata. Alla conferenza stampa dello scorso anno dove annunciava l’addio aveva detto: “è soltanto un arrivederci: prima o poi tornerò per conquistare un altro scudetto con la Lube”, dando un po’ di speranza a tutti i tifosi amareggiati dalla scelta di giocare in Russia.

Fonte articolo: DotSport.it